Nel cuore della Ciociaria, in provincia di Frosinone si trova il borgo di San Donato, il quale si affaccia su una delle valli più belle del centro-sud: la Valle di Comino. Un borgo medievale di origini antichissime, situato a un’altitudine di 728 mt ai piedi della Serra Traversa, capace di toccare con la sua cima i 1868 metri. Il Touring Club Italiano l’ha insignito del prestigioso riconoscimento della Bandiera Arancione

Ha un’anima montana, San Donato, che ben rispecchia il territorio di eccezione di cui fa parte.

Non mancano i prodotti locali dal gusto prelibato e genuino, a cominciare dall’olio prezioso che viene ogni anno realizzato in queste zone. Recarsi a San Donato è un’occasione non solo per scoprire un posto ricco di cultura e paesaggi ammalianti, ma anche per assaporare ingredienti nuovi al palato.

Le origini e la posizione

Partiamo dalle origini. Quelle di San Donato sono legate ai Sanniti, antico popolo italico che aveva come aree di localizzazione quelle della parte centro-meridionale dello Stivale e in particolare nella regione del Sannio.

I Sanniti sono stati nemici storici dei romani, complice la creazione della potente Lega Sannitica, con un’influenza sviluppata a partire dal VII-VI sec. a.C. fino ai primi secoli dell’Impero Romano.

San Donato, è stato per lungo tempo un luogo di importanza cruciale, vista la posizione arroccata nel cuore della Valle di Comino. Un passaggio obbligato per tutti coloro che si trovavano ad andare dal Lazio all’Abruzzo e viceversa. Un luogo di matrice prevalentemente agricola, tratto che ritroviamo ancora oggi e che ha visto uno sviluppo importante nel Medioevo.

Foto:Samuele Tocci, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

San Donato, torre medievale

San Donato, torre medievale

San Donato Val di Comino: il paese degli scalpellini

San Donato è noto come il paese degli scalpellini. Sono stati loro a costruire e decorare le case e i vicoli del paese con splendidi portali in pietra, donandogli un’anima religiosa rispettosa del patrono locale: San Donato Vescovo d’Arezzo, diventato martire durante l’epoca di Diocleziano, a cui va aggiunta Santa Costanza; le sue reliquie sono custodite nel Duomo.

È grazie agli scalpellini che si possono ammirare le tante chiavi di volta situate lungo i portali delle abitazioni del centro storico, un segno identificativo della famiglia e del ceto sociale di appartenenza degli abitanti.

A potersi permettere una chiave di volta erano solo i benestanti, ovvero le famiglie Tempesta, Fabrizio, Di Bona, Mazzola, Cautilli, Cellucci, Caldarelli. In seguito alla distruzione avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale il paese è stato ricostruito più bello di prima.

L’opera degli scalpellini sandonatesi non si è limitata al borgo di appartenenza, ma ha interessato anche l’Abbazia di Montecassino

A causa delle difficoltà economiche, nel dopoguerra molti sono stati costretti a emigrare negli Stati Uniti, in particolare nel Massachussets, come testimonia il gemellaggio con la città di Boston.

San Donato

San Donato in Val di Comino, scorcio del paese

A San Donato con Magic Italy

È possibile visitare San Donato con Magic Italy, in un tour in pullman di un giorno dedicato ai sapori e alla cultura della Valle di Comino: trovi ulteriori informazioni a questo link

Oltre a poter respirare un ambiente e un panorama di eccezione, a San Donato è presente un Santuario, all’interno del quale sono raccolti diversi di ex voto, testimonianza delle grazie attribuite al Patrono locale. Non potrà mancare uno sguardo alle case abbellite dagli scalpellini, la cui scoperta renderà la visita unica.

Nel cuore della Ciociaria, in provincia di Frosinone si trova il borgo di San Donato, il quale si affaccia su una delle valli più belle del centro-sud: la Valle di Comino. Un borgo medievale di origini antichissime, situato a un’altitudine di 728 mt ai piedi della Serra Traversa, capace di toccare con la sua cima i 1868 metri. Il Touring Club Italiano l’ha insignito del prestigioso riconoscimento della Bandiera Arancione

Ha un’anima montana, San Donato, che ben rispecchia il territorio di eccezione di cui fa parte.

Non mancano i prodotti locali dal gusto prelibato e genuino, a cominciare dall’olio prezioso che viene ogni anno realizzato in queste zone. Recarsi a San Donato è un’occasione non solo per scoprire un posto ricco di cultura e paesaggi ammalianti, ma anche per assaporare ingredienti nuovi al palato.

Le origini e la posizione

Partiamo dalle origini. Quelle di San Donato sono legate ai Sanniti, antico popolo italico che aveva come aree di localizzazione quelle della parte centro-meridionale dello Stivale e in particolare nella regione del Sannio.

I Sanniti sono stati nemici storici dei romani, complice la creazione della potente Lega Sannitica, con un’influenza sviluppata a partire dal VII-VI sec. a.C. fino ai primi secoli dell’Impero Romano.

San Donato, è stato per lungo tempo un luogo di importanza cruciale, vista la posizione arroccata nel cuore della Valle di Comino. Un passaggio obbligato per tutti coloro che si trovavano ad andare dal Lazio all’Abruzzo e viceversa. Un luogo di matrice prevalentemente agricola, tratto che ritroviamo ancora oggi e che ha visto uno sviluppo importante nel Medioevo.

Foto:Samuele Tocci, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

San Donato, torre medievale

San Donato, torre medievale

San Donato Val di Comino: il paese degli scalpellini

San Donato è noto come il paese degli scalpellini. Sono stati loro a costruire e decorare le case e i vicoli del paese con splendidi portali in pietra, donandogli un’anima religiosa rispettosa del patrono locale: San Donato Vescovo d’Arezzo, diventato martire durante l’epoca di Diocleziano, a cui va aggiunta Santa Costanza; le sue reliquie sono custodite nel Duomo.

È grazie agli scalpellini che si possono ammirare le tante chiavi di volta situate lungo i portali delle abitazioni del centro storico, un segno identificativo della famiglia e del ceto sociale di appartenenza degli abitanti.

A potersi permettere una chiave di volta erano solo i benestanti, ovvero le famiglie Tempesta, Fabrizio, Di Bona, Mazzola, Cautilli, Cellucci, Caldarelli. In seguito alla distruzione avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale il paese è stato ricostruito più bello di prima.

L’opera degli scalpellini sandonatesi non si è limitata al borgo di appartenenza, ma ha interessato anche l’Abbazia di Montecassino

A causa delle difficoltà economiche, nel dopoguerra molti sono stati costretti a emigrare negli Stati Uniti, in particolare nel Massachussets, come testimonia il gemellaggio con la città di Boston.

San Donato

San Donato in Val di Comino, scorcio del paese

A San Donato con Magic Italy

È possibile visitare San Donato con Magic Italy, in un tour in pullman di un giorno dedicato ai sapori e alla cultura della Valle di Comino: trovi ulteriori informazioni a questo link

Oltre a poter respirare un ambiente e un panorama di eccezione, a San Donato è presente un Santuario, all’interno del quale sono raccolti diversi di ex voto, testimonianza delle grazie attribuite al Patrono locale. Non potrà mancare uno sguardo alle case abbellite dagli scalpellini, la cui scoperta renderà la visita unica.

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