L’Italia è un Paese che non ci si stanca mai di visitare. Viterbo, comune italiano di oltre 65.000 abitanti nonché capoluogo dell’omonima provincia, ne è un esempio lampante.
Si trova nella parte settentrionale del Lazio in quella nota come la Tuscia viterbese. È una delle città più antiche del periodo etrusco ma è verso la fine del Duecento che ha visto un periodo di splendore importante, legato alla dominazione pontificia. Viterbo è infatti meglio nota come la “Città dei Papi”, complice il fatto che per ben 24 anni nel Palazzo Papale sono stati ospitati ed eletti più pontefici.
Sono diversi, in realtà, i motivi per cui accoglie ogni anno turisti provenienti da tutto il mondo, complice un patrimonio storico, artistico e culturale d’eccezione.
Il centro storico di Viterbo
C’è una cosa che sono in pochi a sapere: Viterbo vanta il centro storico medievale più grande d’Europa. L’atmosfera è unica, così come lo stile di vita che si respira nel borgo, il quale ha le dimensioni di una città media, non particolarmente grande. A essere interessante è soprattutto il quartiere di San Pellegrino, circondato da mura quasi totalmente integre e molto ben conservate.
Come abbiamo accennato, Viterbo è stata fondata dagli etruschi, diventando durante il Medioevo una città ricca e potente, tanto che tra il Duecento e il Trecento controllava quasi 50 castelli: ne sono testimonianza storica gli affreschi presenti presso il Palazzo dei Priori.
È in questo periodo che viene scelta da molti Papi come residenza, meritandosi l’appellativo di Città dei Papi. Il motivo? La posizione perfetta per scampare alle rivolte e ai rischi a cui personalità così illustri si trovavano esposte in un ambiente come quello che si respirava allora a Roma.
La storia di Viterbo è ripercorribile all’interno dei musei locali, in particolare presso il Museo del Colle del Duomo e il Museo Civico. La città è inoltre uno dei poli universitari più importanti d’Italia, in quanto sede dell’Università degli Studi della Tuscia, nonché un’apprezzata località termale. Per tutti questi motivi rappresenta davvero un locus amoenus tutto da scoprire.
Cosa vedere a Viterbo
Magic Italy dedica un tour di un giorno a Viterbo: sono disponibili ulteriori informazioni qui. Al mattino si potranno ammirare i numerosi monumenti del centro storico e dopo un piacevole pranzo a base di prodotti del territorio si andrà alla scoperta del lato più nascosto della città: quello delle gallerie sotterranee, un labirinto cha vanta a quanto sembra 2500 anni di storia.
Tra gli splendidi edifici da ammirare vi segnaliamo la Cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Papi. Meritano una visita anche le chiese di San Silvestro e quella di Santa Maria Nuova, oltre al già citato quartiere di San Pellegrino con le sue case torri e le architetture di stampo medievale superbamente conservate.
Infine, vi segnaliamo che ogni anno il 3 settembre a Viterbo si celebra una religiosità locale riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità: si tratta della Macchina di Santa Rosa e vale la pena partecipare.
L’Italia è un Paese che non ci si stanca mai di visitare. Viterbo, comune italiano di oltre 65.000 abitanti nonché capoluogo dell’omonima provincia, ne è un esempio lampante.
Si trova nella parte settentrionale del Lazio in quella nota come la Tuscia viterbese. È una delle città più antiche del periodo etrusco ma è verso la fine del Duecento che ha visto un periodo di splendore importante, legato alla dominazione pontificia. Viterbo è infatti meglio nota come la “Città dei Papi”, complice il fatto che per ben 24 anni nel Palazzo Papale sono stati ospitati ed eletti più pontefici.
Sono diversi, in realtà, i motivi per cui accoglie ogni anno turisti provenienti da tutto il mondo, complice un patrimonio storico, artistico e culturale d’eccezione.
Il centro storico di Viterbo
C’è una cosa che sono in pochi a sapere: Viterbo vanta il centro storico medievale più grande d’Europa. L’atmosfera è unica, così come lo stile di vita che si respira nel borgo, il quale ha le dimensioni di una città media, non particolarmente grande. A essere interessante è soprattutto il quartiere di San Pellegrino, circondato da mura quasi totalmente integre e molto ben conservate.
Come abbiamo accennato, Viterbo è stata fondata dagli etruschi, diventando durante il Medioevo una città ricca e potente, tanto che tra il Duecento e il Trecento controllava quasi 50 castelli: ne sono testimonianza storica gli affreschi presenti presso il Palazzo dei Priori.
È in questo periodo che viene scelta da molti Papi come residenza, meritandosi l’appellativo di Città dei Papi. Il motivo? La posizione perfetta per scampare alle rivolte e ai rischi a cui personalità così illustri si trovavano esposte in un ambiente come quello che si respirava allora a Roma.
La storia di Viterbo è ripercorribile all’interno dei musei locali, in particolare presso il Museo del Colle del Duomo e il Museo Civico. La città è inoltre uno dei poli universitari più importanti d’Italia, in quanto sede dell’Università degli Studi della Tuscia, nonché un’apprezzata località termale. Per tutti questi motivi rappresenta davvero un locus amoenus tutto da scoprire.
Cosa vedere a Viterbo
Magic Italy dedica un tour di un giorno a Viterbo: sono disponibili ulteriori informazioni qui. Al mattino si potranno ammirare i numerosi monumenti del centro storico e dopo un piacevole pranzo a base di prodotti del territorio si andrà alla scoperta del lato più nascosto della città: quello delle gallerie sotterranee, un labirinto cha vanta a quanto sembra 2500 anni di storia.
Tra gli splendidi edifici da ammirare vi segnaliamo la Cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Papi. Meritano una visita anche le chiese di San Silvestro e quella di Santa Maria Nuova, oltre al già citato quartiere di San Pellegrino con le sue case torri e le architetture di stampo medievale superbamente conservate.
Infine, vi segnaliamo che ogni anno il 3 settembre a Viterbo si celebra una religiosità locale riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità: si tratta della Macchina di Santa Rosa e vale la pena partecipare.