Viterbo è una città che ha tra le sue vie tante storie da raccontare, sia nella parte in superficie sia in quella sotterranea. È inoltre la sede per quanto riguarda il Museo dei Cavalieri Templari, attivo a partire dal settembre del 2019 e situato in via Chigi n.° 14, nel cuore del centro urbano.

Si tratta di una struttura che ha una duplice ragion d’essere, storica e didattica, nata per dare nuovo lustro a un ordine tra i più antichi d’Europa di cui ripercorre i duecento anni di storia: dalla fondazione alle imprese in Terrasanta fino alle misteriosa soppressione. Vi si respira un’atmosfera affascinante, capace di catturare l’attenzione dei visitatori grandi e di quelli piccini. 

I templari a Viterbo

L’anno in cui viene istituito l’Ordine dei Templari è ufficialmente il 1118, quando un piccolo gruppo di cavalieri dà vita al nucleo originario. L’ufficializzazione a livello papale avviene soltanto nel 1128. La regola monastica viene assunta grazie all’impegno di Bernardo Chiaravalle. L’abbigliamento classico, quello con il mantello bianco e la croce rossa, è adottato a intorno alla metà del 1100.

Come ben testimonia il museo dei Cavalieri templari, sono stati diversi i punti di contatto con la città. Lo si deve principalmente alla presenza di papa Eugenio III, all’epoca in esilio proprio a Viterbo. È stato lui a consentire all’ordine di raccogliere i capitali che hanno portato a imprese note e meno note, compresa la partecipazione alla Seconda Crociata.

La narrazione dei templari si perde tra storia e mito: un viaggio che è possibile fare presso il museo recentemente aperto e che trova ulteriori testimonianze nell’itinerario della Viterbo Sotterranea.

Il museo dei templari

Cosa vedere al Museo dei Cavalieri templari di Viterbo

Sono diverse le collezioni che ospita il Museo Storico Didattico Cavalieri Templari di Viterbo, le quali offrono uno scorcio su questi personaggi così influenti e affascinanti.

Tra i vari reperti sono compresi oggetti che raccontano della Commanderia Templare, dei rapporti tra Islam e Cristianesimo, una ricostruzione della fortezza di Al Karak de Chevaliers e una del Tempio di Parigi, per fare alcuni esempi.

Testimonianze perfettamente conservate e proposte secondo un percorso intrigante e capace di portare alla memoria una storia che fa spesso da spunto narrativo per libri e produzioni cinematografiche.

Il museo dei Cavalieri templari

Alla scoperta del museo dei Cavalieri templari con Magic Italy

Magic Italy dedica un tour di un giorno a Viterbo, con la possibilità di scoprire i tanti luoghi che l’hanno resa illustre fin dall’Epoca Etrusca, inclusi quelli del periodo d’oro legati alla permanenza dei Papi: è possibile trovare ulteriori informazioni a questo link.

Al mattino si ha modo di vedere le sedi papali, realizzate con una pietra locale particolarmente bella: il peperino. 

Dopo un pranzo a base di prodotti del territorio nel pomeriggio si ha invece l’opportunità di fare un tour della Viterbo Sotterranea e una visita presso il museo dei Cavalieri templari. Un’occasione per conoscere qualcosa di più su una città tanto bella e misteriosa come Viterbo, capace di ammaliare con silenzi ricchi di sospiri e parole.

Crediti: le foto di queste articolo sono tratte dal sito www.museotemplareviterbo.it

Viterbo è una città che ha tra le sue vie tante storie da raccontare, sia nella parte in superficie sia in quella sotterranea. È inoltre la sede per quanto riguarda il Museo dei Cavalieri Templari, attivo a partire dal settembre del 2019 e situato in via Chigi n.° 14, nel cuore del centro urbano.

Si tratta di una struttura che ha una duplice ragion d’essere, storica e didattica, nata per dare nuovo lustro a un ordine tra i più antichi d’Europa di cui ripercorre i duecento anni di storia: dalla fondazione alle imprese in Terrasanta fino alle misteriosa soppressione. Vi si respira un’atmosfera affascinante, capace di catturare l’attenzione dei visitatori grandi e di quelli piccini. 

I templari a Viterbo

L’anno in cui viene istituito l’Ordine dei Templari è ufficialmente il 1118, quando un piccolo gruppo di cavalieri dà vita al nucleo originario. L’ufficializzazione a livello papale avviene soltanto nel 1128. La regola monastica viene assunta grazie all’impegno di Bernardo Chiaravalle. L’abbigliamento classico, quello con il mantello bianco e la croce rossa, è adottato a intorno alla metà del 1100.

Come ben testimonia il museo dei Cavalieri templari, sono stati diversi i punti di contatto con la città. Lo si deve principalmente alla presenza di papa Eugenio III, all’epoca in esilio proprio a Viterbo. È stato lui a consentire all’ordine di raccogliere i capitali che hanno portato a imprese note e meno note, compresa la partecipazione alla Seconda Crociata.

La narrazione dei templari si perde tra storia e mito: un viaggio che è possibile fare presso il museo recentemente aperto e che trova ulteriori testimonianze nell’itinerario della Viterbo Sotterranea.

Il museo dei templari

Cosa vedere al Museo dei Cavalieri templari di Viterbo

Sono diverse le collezioni che ospita il Museo Storico Didattico Cavalieri Templari di Viterbo, le quali offrono uno scorcio su questi personaggi così influenti e affascinanti.

Tra i vari reperti sono compresi oggetti che raccontano della Commanderia Templare, dei rapporti tra Islam e Cristianesimo, una ricostruzione della fortezza di Al Karak de Chevaliers e una del Tempio di Parigi, per fare alcuni esempi.

Testimonianze perfettamente conservate e proposte secondo un percorso intrigante e capace di portare alla memoria una storia che fa spesso da spunto narrativo per libri e produzioni cinematografiche.

Il museo dei Cavalieri templari

Alla scoperta del museo dei Cavalieri templari con Magic Italy

Magic Italy dedica un tour di un giorno a Viterbo, con la possibilità di scoprire i tanti luoghi che l’hanno resa illustre fin dall’Epoca Etrusca, inclusi quelli del periodo d’oro legati alla permanenza dei Papi: è possibile trovare ulteriori informazioni a questo link.

Al mattino si ha modo di vedere le sedi papali, realizzate con una pietra locale particolarmente bella: il peperino. 

Dopo un pranzo a base di prodotti del territorio nel pomeriggio si ha invece l’opportunità di fare un tour della Viterbo Sotterranea e una visita presso il museo dei Cavalieri templari. Un’occasione per conoscere qualcosa di più su una città tanto bella e misteriosa come Viterbo, capace di ammaliare con silenzi ricchi di sospiri e parole.

Crediti: le foto di queste articolo sono tratte dal sito www.museotemplareviterbo.it

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