In Ciociaria, una delle regioni più belle del Lazio, si trova una località nota come la Città dei Papi. Si tratta di Anagni, un comune di circa 20 mila abitanti in provincia di Frosinone.

Il soprannome le è stato attribuito in virtù del fatto di aver dato i natali a ben quattro pontefici: Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII. Non solo, Anagni è stata per lungo tempo residenza e sede papale, per non parlare di un episodio passato alla storia come lo “Schiaffo di Anagni”. ll protagonista? Un Papa, naturalmente, per l’esattezza Bonifacio VIII.

In questo articolo vi portiamo nella ridente cittadina ciociara, tutta da scoprire grazie agli eventi di cui è stata teatro e alle testimonianze presenti in condizioni eccellenti nel suo territorio.

Storie e leggende rispetto alla fondazione di Anagni

Anagni sorge sopra una dolce collina tufacea che domina la Valle del Sacco. Il nome antico è Anagnia, capitale dal valore sacro già per l’antico popolo italico degli Ernici, che dimorava nel Lazio fra la Valle del Liri e la stessa Valle del Sacco.

Stando alle leggende dell’antichità, è una delle cinque città ciclopiche create da parte del Dio Saturno. Si è poi unita, in una fase successiva, alla Lega Latina. Scelta che le è costata l’indipendenza dai Romani nel 306 a.C.

Se da un lato sono andate perdute le testimonianze del primo periodo, sono presenti, invece, quelle dell’Epoca Romana, come confermano i resti importanti della cinta muraria.

Il Medioevo: l’epoca d’oro di Anagni

È nel Medioevo che la città raggiunge il massimo della sua importanza, con l’annessione allo Stato della Chiesa nell’VIII secolo (dopo un breve periodo sotto la dominazione bizantina).

Il Papato sceglie Anagni come luogo in cui rifugiarsi durante le lotte contro l’Impero Romano per poi farne località di elezione nei secoli XII, XIII e XIV.

L’episodio più celebre che riguarda la cittadina è quello dello “Schiaffo di Anagni”, il quale ha per protagonista Papa Bonifacio VIII, un pontefice nepotista sostenitore convinto della teocrazia, non a caso Dante lo colloca nel libro dell’Inferno all’interno della Divina Commedia.

Benedetto Caetani, questo il nome in realtà di Bonifacio VIII, si trova all’apice della sua influenza quando viene arrestato e imprigionato il 7 settembre 1303 nel suo stesso palazzo, per opera dei francesi guidati da Guglielmo di Nogaret. 

Un episodio ancora avvolto dal mistero e conclusosi con la morte di Bonifacio VIII. In seguito, si è verificato il periodo di declino papale che ha portato al trasferimento ad Avignone. 

Anagni ha poi vissuto un momento buio, di spopolamento e persino ferocia a causa delle lotte tra le famiglie feudali laziali. Questo non ha inciso sul suo tessuto urbano e monumentale, dall’alto valore architettonico ed emozionale.

Cosa vedere ad Anagni

Magic Italy propone un tour di un giorno con cui sarà possibile visitare Anagni e scoprire i suoi luoghi densi di storia; potete trovare ulteriori informazioni a questo link.

Non manca, naturalmente, la visita del posto dove si è svolto lo “Schiaffo”: il Palazzo dei Papi, noto anche come Palazzo di Bonifacio VIII. Una struttura in stile gotico dalla bellezza essenziale e maestosa, con tanto di affreschi sontuosi.

schiaffo di anagni

Non meno interessante la visita alla Cattedrale di Santa Maria e alla sua cripta, entrambe in perfette condizioni e di origini trecentesche. Troverete una città viva, grazie ai diversi eventi che vengono realizzati, curata, dotata di una bellezza semplice e raffinata.

cripta cattedrale di anagni

In Ciociaria, una delle regioni più belle del Lazio, si trova una località nota come la Città dei Papi. Si tratta di Anagni, un comune di circa 20 mila abitanti in provincia di Frosinone.

Il soprannome le è stato attribuito in virtù del fatto di aver dato i natali a ben quattro pontefici: Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX e Bonifacio VIII. Non solo, Anagni è stata per lungo tempo residenza e sede papale, per non parlare di un episodio passato alla storia come lo “Schiaffo di Anagni”. ll protagonista? Un Papa, naturalmente, per l’esattezza Bonifacio VIII.

In questo articolo vi portiamo nella ridente cittadina ciociara, tutta da scoprire grazie agli eventi di cui è stata teatro e alle testimonianze presenti in condizioni eccellenti nel suo territorio.

Storie e leggende rispetto alla fondazione di Anagni

Anagni sorge sopra una dolce collina tufacea che domina la Valle del Sacco. Il nome antico è Anagnia, capitale dal valore sacro già per l’antico popolo italico degli Ernici, che dimorava nel Lazio fra la Valle del Liri e la stessa Valle del Sacco.

Stando alle leggende dell’antichità, è una delle cinque città ciclopiche create da parte del Dio Saturno. Si è poi unita, in una fase successiva, alla Lega Latina. Scelta che le è costata l’indipendenza dai Romani nel 306 a.C.

Se da un lato sono andate perdute le testimonianze del primo periodo, sono presenti, invece, quelle dell’Epoca Romana, come confermano i resti importanti della cinta muraria.

Il Medioevo: l’epoca d’oro di Anagni

È nel Medioevo che la città raggiunge il massimo della sua importanza, con l’annessione allo Stato della Chiesa nell’VIII secolo (dopo un breve periodo sotto la dominazione bizantina).

Il Papato sceglie Anagni come luogo in cui rifugiarsi durante le lotte contro l’Impero Romano per poi farne località di elezione nei secoli XII, XIII e XIV.

L’episodio più celebre che riguarda la cittadina è quello dello “Schiaffo di Anagni”, il quale ha per protagonista Papa Bonifacio VIII, un pontefice nepotista sostenitore convinto della teocrazia, non a caso Dante lo colloca nel libro dell’Inferno all’interno della Divina Commedia.

Benedetto Caetani, questo il nome in realtà di Bonifacio VIII, si trova all’apice della sua influenza quando viene arrestato e imprigionato il 7 settembre 1303 nel suo stesso palazzo, per opera dei francesi guidati da Guglielmo di Nogaret. 

Un episodio ancora avvolto dal mistero e conclusosi con la morte di Bonifacio VIII. In seguito, si è verificato il periodo di declino papale che ha portato al trasferimento ad Avignone. 

Anagni ha poi vissuto un momento buio, di spopolamento e persino ferocia a causa delle lotte tra le famiglie feudali laziali. Questo non ha inciso sul suo tessuto urbano e monumentale, dall’alto valore architettonico ed emozionale.

Cosa vedere ad Anagni

Magic Italy propone un tour di un giorno con cui sarà possibile visitare Anagni e scoprire i suoi luoghi densi di storia; potete trovare ulteriori informazioni a questo link.

Non manca, naturalmente, la visita del posto dove si è svolto lo “Schiaffo”: il Palazzo dei Papi, noto anche come Palazzo di Bonifacio VIII. Una struttura in stile gotico dalla bellezza essenziale e maestosa, con tanto di affreschi sontuosi.

schiaffo di anagni

Non meno interessante la visita alla Cattedrale di Santa Maria e alla sua cripta, entrambe in perfette condizioni e di origini trecentesche. Troverete una città viva, grazie ai diversi eventi che vengono realizzati, curata, dotata di una bellezza semplice e raffinata.

cripta cattedrale di anagni

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