Ci sono luoghi capaci di emozionare con la loro bellezza, in cui la mano dell’uomo incontra in maniera sublime quella della natura. Villa Farnese a Caprarola è uno di questi.
Si tratta di uno dei monumenti tardo rinascimentali più belli e importanti d’Europa la cui gestione dal 2014 è curata dal MiBAC, il Museo per i beni e le attività culturali e per il turismo, in collaborazione con il polo museale del Lazio.
Villa Farnese, nota anche come Palazzo Farnese, è il simbolo del borgo di Caprarola, una località che presenta un’architettura unica e magnifica situata nel cuore della Tuscia: a sua volta una delle regioni più affascinanti del Lazio.
La sua storia è unica e vale di per sé una visita, all’insegna dello stupore e della meraviglia. Un’immersione a 360° in una bellezza superlativa e avvolgente.
La storia di Villa Farnese
La storia di Palazzo Farnese è legata a quella della famiglia Farnese, una delle più potenti del Rinascimento, non a caso vanta al suo interno cardinali e papi.
Entrando più nel dettaglio, la costruzione della villa situata a Caprarola avviene a partire dal 1530 per volontà del cardinale Alessandro Farnese il Vecchio che a sua volta decide di affidarsi ad Antonio da Sangallo il Giovane: è lui l’autore del progetto che vede al centro una rocca pentagonale con bastioni angolari.
Nel 1546 i lavori vengono sospesi alla morte del Sangallo, per poi riprendere nel 1559 sotto la direzione di Jacopo Barozzi da Vignola. Quest’ultimo, venendo meno lo scopo difensivo originario, porta una netta modifica al progetto iniziale, preservando la pianta pentagonale.
Il passaggio è cruciale e vede la trasformazione dell’edificio da fortificazione a elegante e imponente palazzo rinascimentale, destinato a ospitare durante il periodo estivo il cardinale e la sua corte.
I bastioni lasciano il posto ad ampie terrazze con vista sulla campagna circostante. Il palazzo viene collegato direttamente alla cittadina, anche per questo presenta una posizione così dominante.
Vignola muore nel 1573, quando i lavori sono ormai ultimati. Il risultato è maestoso e imponente, complice il fatto che hanno lavorato alla realizzazione degli spazi, interni ed esterni, i migliori architetti dell’epoca.
Gli orti farnesiani
L’esterno di Villa Farnese è caratterizzato dalla presenza degli Orti farnesiani: dei giardini in stile tardo-rinascimentale che sono stati conseguiti attraverso un sistema di terrazzamenti che si trova alle spalle della dimora.
I lavori per la realizzazione dei giardini sono cominciati nel 1565 sotto la direzione di Giacomo Del Duca e sono terminati solo nel 1630, con la guida di Girolamo Rainaldi. Al loro interno si trova una costruzione che è stata la residenza estiva durante la presidenza della Repubblica di Luigi Einaudi.
Gli interni di Villa Farnese
Gli interni di Villa Farnese si caratterizzano per gli splendidi affreschi e la vista altrettanto maestosa che si può percepire da ogni ambiente. I dipinti sono stati realizzati da Taddeo e Federico Zuccari, da Onofrio Panvinio e da Fulvio Orsini.
Particolarmente bella la Sala del Mappamondo, i cui dipinti mostrano delle carte geografiche con la rappresentazione del mondo fino ad allora conosciuto. Non è da meno la Sala degli Angeli, con un effetto di eco particolare e il magnifico giardino. Palazzo Farnese è semplicemente un monumento che vale la pena vedere almeno una volta.
Visitare Villa Farnese con Magic Italy
È possibile scoprire tutta la meraviglia di Villa Farnese all’interno di un tour in pullman organizzato da Magic Italy e dedicato ai borghi di Caprarola e Bagnaia: trovi ulteriori informazioni a questo link.
Un’occasione anche per visitare Villa Lante, un’altra dimora architettonica spettacolare, all’interno di un itinerario che vede al centro due piccoli gioielli di un Lazio nascosto ma non per questo meno emozionante.
Ci sono luoghi capaci di emozionare con la loro bellezza, in cui la mano dell’uomo incontra in maniera sublime quella della natura. Villa Farnese a Caprarola è uno di questi.
Si tratta di uno dei monumenti tardo rinascimentali più belli e importanti d’Europa la cui gestione dal 2014 è curata dal MiBAC, il Museo per i beni e le attività culturali e per il turismo, in collaborazione con il polo museale del Lazio.
Villa Farnese, nota anche come Palazzo Farnese, è il simbolo del borgo di Caprarola, una località che presenta un’architettura unica e magnifica situata nel cuore della Tuscia: a sua volta una delle regioni più affascinanti del Lazio.
La sua storia è unica e vale di per sé una visita, all’insegna dello stupore e della meraviglia. Un’immersione a 360° in una bellezza superlativa e avvolgente.
La storia di Villa Farnese
La storia di Palazzo Farnese è legata a quella della famiglia Farnese, una delle più potenti del Rinascimento, non a caso vanta al suo interno cardinali e papi.
Entrando più nel dettaglio, la costruzione della villa situata a Caprarola avviene a partire dal 1530 per volontà del cardinale Alessandro Farnese il Vecchio che a sua volta decide di affidarsi ad Antonio da Sangallo il Giovane: è lui l’autore del progetto che vede al centro una rocca pentagonale con bastioni angolari.
Nel 1546 i lavori vengono sospesi alla morte del Sangallo, per poi riprendere nel 1559 sotto la direzione di Jacopo Barozzi da Vignola. Quest’ultimo, venendo meno lo scopo difensivo originario, porta una netta modifica al progetto iniziale, preservando la pianta pentagonale.
Il passaggio è cruciale e vede la trasformazione dell’edificio da fortificazione a elegante e imponente palazzo rinascimentale, destinato a ospitare durante il periodo estivo il cardinale e la sua corte.
I bastioni lasciano il posto ad ampie terrazze con vista sulla campagna circostante. Il palazzo viene collegato direttamente alla cittadina, anche per questo presenta una posizione così dominante.
Vignola muore nel 1573, quando i lavori sono ormai ultimati. Il risultato è maestoso e imponente, complice il fatto che hanno lavorato alla realizzazione degli spazi, interni ed esterni, i migliori architetti dell’epoca.
Gli orti farnesiani
L’esterno di Villa Farnese è caratterizzato dalla presenza degli Orti farnesiani: dei giardini in stile tardo-rinascimentale che sono stati conseguiti attraverso un sistema di terrazzamenti che si trova alle spalle della dimora.
I lavori per la realizzazione dei giardini sono cominciati nel 1565 sotto la direzione di Giacomo Del Duca e sono terminati solo nel 1630, con la guida di Girolamo Rainaldi. Al loro interno si trova una costruzione che è stata la residenza estiva durante la presidenza della Repubblica di Luigi Einaudi.
Gli interni di Villa Farnese
Gli interni di Villa Farnese si caratterizzano per gli splendidi affreschi e la vista altrettanto maestosa che si può percepire da ogni ambiente. I dipinti sono stati realizzati da Taddeo e Federico Zuccari, da Onofrio Panvinio e da Fulvio Orsini.
Particolarmente bella la Sala del Mappamondo, i cui dipinti mostrano delle carte geografiche con la rappresentazione del mondo fino ad allora conosciuto. Non è da meno la Sala degli Angeli, con un effetto di eco particolare e il magnifico giardino. Palazzo Farnese è semplicemente un monumento che vale la pena vedere almeno una volta.
Visitare Villa Farnese con Magic Italy
È possibile scoprire tutta la meraviglia di Villa Farnese all’interno di un tour in pullman organizzato da Magic Italy e dedicato ai borghi di Caprarola e Bagnaia: trovi ulteriori informazioni a questo link.
Un’occasione anche per visitare Villa Lante, un’altra dimora architettonica spettacolare, all’interno di un itinerario che vede al centro due piccoli gioielli di un Lazio nascosto ma non per questo meno emozionante.