La produzione vinicola è qualcosa che presenta origini antichissime e ben riflette la cultura di un territorio. Un discorso che vale anche per il Cabernet di Atina, una tipologia classificata come DOC, Denominazione di Origine Controllata, e che vede perciò un legame forte con il luogo d’origine.
Si tratta di un vino considerato particolarmente pregiato che presenta, proprio come vuole il disciplinare DOC, un metodo rigoroso dal punto di vista della realizzazione. Il risultato è un prodotto eccellente, dal colore rosso rubino intenso e dal profilo olfattivo fruttato, armonico e secco al contempo. In questo approfondimento vi portiamo alla scoperta del Cabernet di Atina, una delle eccellenze eno-gastronomiche della Ciociaria.
Il Cabernet di Atina e il suo territorio
Il Cabernet di Atina è un vino dalla manifesta origine francese, per l’esattezza bordolese: è tipico delle zone del Médoc e delle Graves. Stando alle testimonianze storiche pare sia stato introdotto quasi sicuramente già durante l’Epoca Romana con il nome di coburnica: a confermarlo è nientemeno che Plinio il Vecchio nel Naturalis Historia.
Presenta qualità importanti dal punto di vista dell’adattamento, tanto alle condizioni climatiche che alle tecniche di vinificazione, mantenendosi ogni volta ben riconoscibile e allo stesso tempo facendo proprie le peculiarità del territorio di appartenenza.
La coltivazione di questo vitigno nella Val di Comino è legata a un nome in particolare, quello dell’agronomo Pasquale Visocchi. È stato lui a introdurlo già nell’Ottocento per via del clima particolarmente mite e favorevole nell’area del Comune di Atina, dopo aver appreso i segreti della vinificazione in Francia.
La produzione del Cabernet di Atina DOC interessa una zona ben definita all’interno della Provincia di Frosinone. Rientrano al suo interno i terreni presenti nei comuni di Atina, Alvito, Belmonte Castello, Casalattico, Casalvieri, Gallinaro, Picinisco, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiumerapido, Settefrati, Vicalvi e Villa Latina.
I vigneti devono trovarsi a un’altitudine tra i 75 e i 600 mt s.l.m. a fronte di condizioni deputate idonee dalle autorità competenti.
Caratteristiche del Cabernet di Atina
La composizione del Cabernet di Atina DOC si caratterizza per la presenza del Cabernet sauvignon e del Cabernet franc per un minimo dell’85%, stando al disciplinare. La percentuale restante è deputata ai vitigni con bacca del medesimo colore autorizzati dalla Regione Lazio.
Le qualità organolettiche del vino vedono un aspetto dal colore rosso rubino, un quadro olfattivo fruttato e un gusto armonico a fronte di un corpo secco. La bevanda risulta quindi riconoscibile dagli intenditori.
Gustare il Cabernet di Atina con Magic Italy
Magic Italy propone un tour alla scoperta della Val di Comino all’insegna di un viaggio nella cultura a 360°, con tanto di percorso enogastronomico: è possibile trovare ulteriori informazioni qui.
La mattina sarà dedicata alle località di Alvito e San Donato, con tappa intermedia al Lago di Posta Fibreno.
Durante il pomeriggio si avrà modo di andare alla scoperta dei sapori del territorio, con tanto di visita presso una cantina specializzata nella produzione del Cabernet di Atina come vuole la tradizione. Un viaggio di un giorno tutto da gustare, perfetto per quanti sono alla ricerca di quei luoghi dove la cultura passa anche per la buona tavola.
La produzione vinicola è qualcosa che presenta origini antichissime e ben riflette la cultura di un territorio. Un discorso che vale anche per il Cabernet di Atina, una tipologia classificata come DOC, Denominazione di Origine Controllata, e che vede perciò un legame forte con il luogo d’origine.
Si tratta di un vino considerato particolarmente pregiato che presenta, proprio come vuole il disciplinare DOC, un metodo rigoroso dal punto di vista della realizzazione. Il risultato è un prodotto eccellente, dal colore rosso rubino intenso e dal profilo olfattivo fruttato, armonico e secco al contempo. In questo approfondimento vi portiamo alla scoperta del Cabernet di Atina, una delle eccellenze eno-gastronomiche della Ciociaria.
Il Cabernet di Atina e il suo territorio
Il Cabernet di Atina è un vino dalla manifesta origine francese, per l’esattezza bordolese: è tipico delle zone del Médoc e delle Graves. Stando alle testimonianze storiche pare sia stato introdotto quasi sicuramente già durante l’Epoca Romana con il nome di coburnica: a confermarlo è nientemeno che Plinio il Vecchio nel Naturalis Historia.
Presenta qualità importanti dal punto di vista dell’adattamento, tanto alle condizioni climatiche che alle tecniche di vinificazione, mantenendosi ogni volta ben riconoscibile e allo stesso tempo facendo proprie le peculiarità del territorio di appartenenza.
La coltivazione di questo vitigno nella Val di Comino è legata a un nome in particolare, quello dell’agronomo Pasquale Visocchi. È stato lui a introdurlo già nell’Ottocento per via del clima particolarmente mite e favorevole nell’area del Comune di Atina, dopo aver appreso i segreti della vinificazione in Francia.
La produzione del Cabernet di Atina DOC interessa una zona ben definita all’interno della Provincia di Frosinone. Rientrano al suo interno i terreni presenti nei comuni di Atina, Alvito, Belmonte Castello, Casalattico, Casalvieri, Gallinaro, Picinisco, San Donato Val di Comino, Sant’Elia Fiumerapido, Settefrati, Vicalvi e Villa Latina.
I vigneti devono trovarsi a un’altitudine tra i 75 e i 600 mt s.l.m. a fronte di condizioni deputate idonee dalle autorità competenti.
Caratteristiche del Cabernet di Atina
La composizione del Cabernet di Atina DOC si caratterizza per la presenza del Cabernet sauvignon e del Cabernet franc per un minimo dell’85%, stando al disciplinare. La percentuale restante è deputata ai vitigni con bacca del medesimo colore autorizzati dalla Regione Lazio.
Le qualità organolettiche del vino vedono un aspetto dal colore rosso rubino, un quadro olfattivo fruttato e un gusto armonico a fronte di un corpo secco. La bevanda risulta quindi riconoscibile dagli intenditori.
Gustare il Cabernet di Atina con Magic Italy
Magic Italy propone un tour alla scoperta della Val di Comino all’insegna di un viaggio nella cultura a 360°, con tanto di percorso enogastronomico: è possibile trovare ulteriori informazioni qui.
La mattina sarà dedicata alle località di Alvito e San Donato, con tappa intermedia al Lago di Posta Fibreno.
Durante il pomeriggio si avrà modo di andare alla scoperta dei sapori del territorio, con tanto di visita presso una cantina specializzata nella produzione del Cabernet di Atina come vuole la tradizione. Un viaggio di un giorno tutto da gustare, perfetto per quanti sono alla ricerca di quei luoghi dove la cultura passa anche per la buona tavola.