Il Lazio, così come l’Italia intera, è ricco di luoghi nascosti e dal fascino inaspettato. Tra questi troviamo Posta Fibreno, una zona naturalistica nella provincia di Frosinone caratterizzata dalla presenza del lago omonimo. Un territorio che presenta una fauna e una flora uniche, da tempo oggetto di tutela, tanto da essere una vera e propria Riserva.
Oggi vi portiamo nell’Appennino Laziale, in Ciociaria, a circa 6 km da Sora. Scoprirete un paesaggio in cui perdersi e poi ritrovarsi. Trovando forme nuove di pensiero e ispirazione, per respirare nuovamente a pieni polmoni.
La Riserva Naturale di Posta Fibreno e il suo lago
Sono in tanti gli artisti che sono stati ispirati dalle acque di un lago. Tra questi troviamo Ardengo Soffici, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, di cui vi riportiamo una citazione, calzante per il paesaggio di Posta Fibreno:
Nell’acqua immobile del piccolo lago vicino a casa mia, si specchia il cielo con le sue arruffate nuvole in corsa. È la nostra vita che passa tumultuando sullo sfondo impassibile dell’eternità.
Queste le emozioni che si possono percepire, cariche appunto di eternità, in questo ambiente privilegiato del Lazio quanto a bellezza.
Protagonista assoluto, il Lago di Posta Fibreno, noto anche come Lago della Posta. Si trova nella Valle di Comino e nell’omonima riserva, in una delle oasi naturalistiche più incontaminate, verdi e belle del Centro Italia.
Dal punto di vista geografico vede un contesto unico tra Lazio, Abruzzo e Molise, ai piedi dei Monti Marsicani e legato alla presenza di due emissari, il principale dei quali è il Fiume Fibreno, affluente del Liri.
Le origini del Lago della Posta sono da rintracciare nel Parco d’Abruzzo e sono carsiche. La formazione di parte delle acque è dovuta alle precipitazioni, neve e pioggia, sulle montagne che lo circondano, nonché a falde di tipo sotterraneo. In virtù di queste caratteristiche il lago mantiene una temperatura costante tutto l’anno di circa 10°C/11°C.
Un habitat magico e misterioso
Il Lago di Posta Fibreno si caratterizza per l’habitat unico che lo contraddistingue. La particolarità più interessante sta nella presenza di quella che viene definita come la sua “Rota”: una sorta di isola galleggiante ottenuta da torba e arbusti. Tende a muoversi nella superficie lacustre a seconda del vento e delle correnti, creando scie dense di poesia.
Negli oltre quattrocento ettari di riserva si possono inoltre ammirare diversi animali, tra i tanti riccio, talpa, scoiattolo, volpe, daino, cinghiale nonché molteplici specie di uccelli, comprese le libellule con il loro volo delicato e armonioso.
Posta Fibreno: alla scoperta con Magic Italy
Magic Italy propone un tour giornaliero in pullman in cui, partendo dal centro della Valle di Comino, per l’esattezza da Alvito, sarà possibile scoprire come seconda tappa proprio il Lago di Posta Fibreno. Trovate ulteriori informazioni a questo link.
Un percorso tra natura e cultura gastronomica, in cui si avrà modo di assaporare il vino soave del territorio, il Cabernet di Atina, direttamente presso il produttore locale. Un itinerario genuino e da cui tornare appagati e leggeri. Persino felici.
Il Lazio, così come l’Italia intera, è ricco di luoghi nascosti e dal fascino inaspettato. Tra questi troviamo Posta Fibreno, una zona naturalistica nella provincia di Frosinone caratterizzata dalla presenza del lago omonimo. Un territorio che presenta una fauna e una flora uniche, da tempo oggetto di tutela, tanto da essere una vera e propria Riserva.
Oggi vi portiamo nell’Appennino Laziale, in Ciociaria, a circa 6 km da Sora. Scoprirete un paesaggio in cui perdersi e poi ritrovarsi. Trovando forme nuove di pensiero e ispirazione, per respirare nuovamente a pieni polmoni.
La Riserva Naturale di Posta Fibreno e il suo lago
Sono in tanti gli artisti che sono stati ispirati dalle acque di un lago. Tra questi troviamo Ardengo Soffici, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, di cui vi riportiamo una citazione, calzante per il paesaggio di Posta Fibreno:
Nell’acqua immobile del piccolo lago vicino a casa mia, si specchia il cielo con le sue arruffate nuvole in corsa. È la nostra vita che passa tumultuando sullo sfondo impassibile dell’eternità.
Queste le emozioni che si possono percepire, cariche appunto di eternità, in questo ambiente privilegiato del Lazio quanto a bellezza.
Protagonista assoluto, il Lago di Posta Fibreno, noto anche come Lago della Posta. Si trova nella Valle di Comino e nell’omonima riserva, in una delle oasi naturalistiche più incontaminate, verdi e belle del Centro Italia.
Dal punto di vista geografico vede un contesto unico tra Lazio, Abruzzo e Molise, ai piedi dei Monti Marsicani e legato alla presenza di due emissari, il principale dei quali è il Fiume Fibreno, affluente del Liri.
Le origini del Lago della Posta sono da rintracciare nel Parco d’Abruzzo e sono carsiche. La formazione di parte delle acque è dovuta alle precipitazioni, neve e pioggia, sulle montagne che lo circondano, nonché a falde di tipo sotterraneo. In virtù di queste caratteristiche il lago mantiene una temperatura costante tutto l’anno di circa 10°C/11°C.
Un habitat magico e misterioso
Il Lago di Posta Fibreno si caratterizza per l’habitat unico che lo contraddistingue. La particolarità più interessante sta nella presenza di quella che viene definita come la sua “Rota”: una sorta di isola galleggiante ottenuta da torba e arbusti. Tende a muoversi nella superficie lacustre a seconda del vento e delle correnti, creando scie dense di poesia.
Negli oltre quattrocento ettari di riserva si possono inoltre ammirare diversi animali, tra i tanti riccio, talpa, scoiattolo, volpe, daino, cinghiale nonché molteplici specie di uccelli, comprese le libellule con il loro volo delicato e armonioso.
Posta Fibreno: alla scoperta con Magic Italy
Magic Italy propone un tour giornaliero in pullman in cui, partendo dal centro della Valle di Comino, per l’esattezza da Alvito, sarà possibile scoprire come seconda tappa proprio il Lago di Posta Fibreno. Trovate ulteriori informazioni a questo link.
Un percorso tra natura e cultura gastronomica, in cui si avrà modo di assaporare il vino soave del territorio, il Cabernet di Atina, direttamente presso il produttore locale. Un itinerario genuino e da cui tornare appagati e leggeri. Persino felici.